Gli
sciamani toltechi scoprirono l’ esistenza di un compagno che resta con noi per
tutta la vita, un predatore che emerge dalla profondità del cosmo e assume il
dominio della nostra vita, gli uomini sono suoi prigionieri, a meno che
riescano a risparmiare energia e maturare consapevolezza tale da poter sfuggire
alle loro grinfie. Il predatore o Voladores detto così perché vola, si nutre
della nostra energia negativa sensazioni di odio, rancore, tristezza,
depressione, ansie, paure, pessimismo, gelosia, frustrazione, ira, accidia… ed è capace di sostituirsi alla nostra mente
controllando le nostre azioni. I Voladores sono esseri viventi dotati di
consapevolezza, agglomerati strutturati energicamente senza il corpo fisico che
normalmente non possiamo vedere perché non fanno parte dell’ inventario umano
corrente dell’ attuale descrizione del mondo. Si tratta di una barriera di
carattere percettivo e se vogliamo sociale, nel senso che fondamentalmente ci
hanno abituati fin da piccoli a percepire solo alcune cose. Alcuni Voladores si collegano tramite un tentacolo oscuro agli esseri umani all’ altezza dell’ ombelico e
li spremono togliendogli quasi tutta l’ energia. Si nutrono della patina della
nostra bolla aurica luminosa fino ad assottigliarla; nell’ età adulta la patina
comincia ad emettere fiammate luminose ed il consumo prosegue avidamente. Per
alimentare le fiammate nutrienti il parassita alimenta l’ egocentrismo suscitando in
noi sensazioni negative, inoltre alimenta ogni futilità, idiozia, o
stronzaggine che si può rilevare nella persona umana, ne risulta che l’ uomo è
l’ essere vivente più contradditorio del pianeta Terra. La maggior parte delle persone sostiene inconsapevolmente che l’ uomo si trovi al vertice della catena
alimentare, ma la realtà è molto differente. La maggior parte degli uomini sono
controllati dai Voladores che gli succhiano gran parte dell’ energia
lasciandogli solo il minimo per sopravvivere. Così come noi alleviamo i polli
ed altri animali uccidendoli e cibandocene senza chiedere loro il consenso,
allo stesso modo i Voladores si comportano con noi. I Voladores appartengono
alla categoria di esseri detti inorganici perché sono agglomerati consapevoli
di energia senza corpo fisico. Esistono numerosi regni o mondi collegati al
nostro. Gli sciamani toltechi hanno contato 48 fasce di Emanazioni Cosmiche
che attraversano la Terra e si conglobano attorno ad essa. Per farsi un’ idea
della quantità e qualità di esseri esistenti, basta sapere che tutti gli esseri
organici che vivono sulla Terra, uomo, formiche, scarafaggi, giraffe…
appartengono ad una sola fascia di emanazione. Il nostro mondo, inteso come
dimensione, è uno di questi. Nel nostro mondo confluiscono il regno della
natura, degli animali, dei trapassati e quello degli esseri inorganici e
numerosi altri regni ancora. I mondi sono separati dal modo in cui l’ energia
si organizza e sono separati dalla modalità in cui funziona il tempo. Dunque ci
sono esseri inorganici che appartengono alla Terra, ma si trovano in diversi
mondi, cioè in diversi allineamenti: la Terra abbraccia modalità del tempo
molto più ampie di quella in cui ci troviamo ora. Siccome l’ uomo è dotato
anche di un corpo eterico è possibile movimenti al di là delle normali
apparenze di spostamento. Sono strati su strati, i toltechi imparano a passare
da uno strato all’ altro. Gli esseri inorganici viaggiano non solo attraverso i
mondi per mezzo le modalità del tempo, ma anche attraverso lo spazio. Un particolare
tipo di esseri inorganici sono quelli che i toltechi chiamano alleati. Gli
esseri inorganici sono un po’ come le piante, fermi, però possono emettere
entità mobili che viaggiano nel tempo e nello spazio, c’ è bisogno di intensità
consapevolezza, energia e attenzione per far questo. Gli alleati sono diversi
dai predatori, qualcuno di essi prova ad interagire con noi, gli antichi sciamani
toltechi erano specializzati nelle relazioni con loro, tuttavia gli sciamani
di oggi si guardano bene dal farlo: i risultati possono essere imprevedibili se
non addirittura catastrofici. Dunque, non è mai conveniente un’ interazione con
questi esseri, a meno che parta da una nostra scelta consapevole e deliberata. Se
queste interazioni avvengono per caso bisogna immediatamente lasciar perdere:
ci vogliono anni e anni di preparazione molto accurata e attenta per gestire
questi incontri. Da evitare assolutamente attività medianiche o attività come
la scrittura automatica. I medium possono incorrere verso pericoli terrificanti.
I Voladores sono un particolare tipo di esseri inorganici: l’ uomo ne subisce
continuamente l’ azione pur ignorando la loro esistenza. Alcuni sciamani
sostengono che i Voladores sono composti di energia aliena oscura e trattasi di
esseri vissuti su altri pianeti che dopo la morte fisica sono giunti sulla
Terra. Comunque a prescindere dalla loro provenienza, chi li vede durante la
veglia li percepisce come ombre nere volanti o fumi neri che si muovono nello
spazio seguendo determinati canali, sconosciuti alla visione umana, diversa
invece è l’ interazione durante altri stati di consapevolezza. Il modo di
percepire gli esseri inorganici, o comunque le loro “forme mobili”, varia dal
tempo, dalla cultura, dalle consuetudini sociali, anche da persona a persona: noi
siamo percettori e come percettori costruiamo il mondo, filtriamo la realtà per
mezzo del nostro inventario che spesso è il risultato di una nostra capacità
interpretativa. Per questo gli sciamani toltechi, detti anche guerrieri,
imparano a sottoporre ogni cosa alla prova del silenzio interno, né credono né rifiutano,
se gli appare qualcosa di strano la tengono in una specie di sospensione
attraverso un tipo di attenzione sostenuta dal nostro silenzio interno, al quel punto fanno crollare le apparenze, viene tolta l’ interpretazione, la
percezione assume carattere “al di fuori
della sintassi”, al di fuori della descrizione comune del mondo e degli esseri
viventi comunemente comprensibili. Quando generiamo un sentimento generiamo un’
emanazione energetica la quale viene percepita dagli esseri inorganici. Gli
esseri inorganici sono in grado di indurci a dare una certa direzione e
struttura a questa nostra emanazione raffinata di consapevolezza ed incanalarla
in un modo preciso per porgergliela su un piatto, questo modo preciso è la
concentrazione su noi stessi, sulla nostra immagine, loro la nutrono, la
coltivano, ci convincono che sia la cosa più importante a cui aspirare. La concentrazione
su noi stessi ci rende manovrabili da parte loro. Questa concentrazione su noi stessi fa una
specie di selezione nel modo e nel tipo di emozioni che produciamo, non si
tratta tanto di sentimenti positivi o negativi, ma si tratta di esplosioni di
moti emotivi che sono una specie di scariche di cui loro sono molto ghiotti. Per
fare tutto questo ci installano la loro mente, cioè ci convincono ad usare la
loro mente. Quando nasciamo siamo liberi, poi veniamo sottoposti ad un
addestramento, ad esempio dobbiamo omologarci agli usi e consuetudini
esistenti, dobbiamo adottare i modi e le condizioni dei nostri simili per
essere accettati. Con questa ed altre forme veniamo convinti ad accettare la
loro mente, ci riempiono di cose inutili a cui noi diamo la massima importanza:
“cosa penseranno di me?”, “guarda quello?”, “sai cosa mi ha fatto quello,
adesso pagherà!”… Ecco perché tutta l’ attività del Cristo è incentrata sul
perdono: perdonare significa in sostanza abbandonare l’ importanza personale al
fine di un discernimento esatto dei nostri movimenti. Comunque bisogna
specificare una cosa: è pur vero che i Voladores lavorano sulla nostra
concentrazione, sulle nostre abitudini, ma è altrettanto vero che per far
questo si avvalgono della nostra condiscendenza e pigrizia. Noi possiamo in
qualsiasi momento bloccarli e respingerli: il primissimo passo è sapere che
esistono. Poi bisogna iniziare a creare delle protezioni energetiche, ad
esempio attraverso delle particolari forme pensiero protettive. Bisogna
divenire consapevoli dei propri pensieri. I Voladores cercano di succhiarci più
energia vitale possibile, cercando di renderci deboli e quindi incapaci di
reagire al loro controllo. Carlos Castaneda ne “Il fuoco dal profondo” ci suscita l' attenzione mettendoci in guardia relativamente alla nostra importanza personale che è un’ attività che
favorisce gli attacchi dei predatori, ovvero l' indebolimento energetico. L’ importanza personale è il nostro
peggior nemico, il sentirci offesi dai fatti e misfatti dei nostri simili ci
indebolisce notevolmente. Quel chiacchiericcio mentale che costantemente
sentiamo sono loro: ecco perché i guerrieri lavorano molto sul silenzio
interiore, per arrivare alla loro mente originaria, che deve essere resa forte,
capace di funzionare autonomamente, senza interferenze esterne. Nel prossimo paragrafo analizzeremo i modi per liberarci dai Voladores ed altre presenze oscure.
Grazie!
RispondiEliminaCiao Rosa. Volevo dirti che esiste un gruppo di Castaneda su facebook, se vuoi puoi iscriverti: https://www.facebook.com/groups/183794585727977/?multi_permalinks=849060945868001¬if_id=1599996347914575¬if_t=feedback_reaction_generic&ref=notif
Elimina