L’
uomo pensa di dover combattere con il mondo circostante, il suo campo di
battaglia invece si trova in un posto inimmaginabile, un “dove” in cui l’ uomo
cessa di percepirsi come durante lo stato di prima consapevolezza, cioè da
svegli. Stiamo parlando di qualcosa di molto importante per Don Juan dei libri
di Carlos Castaneda: “l’ incontro con l’ Infinito”. Gli sciamani scoprirono che
l’ intero universo è composto da una coppia di forze, opposte e complementari
al tempo stesso, che chiamarono energia animata ed energia inanimata. Essi
videro che l’ energia inanimata è senza consapevolezza. La consapevolezza è una
condizione vibratoria dell’ energia animata: organica (esseri viventi dotati di
un corpo fisico) o inorganica (masse di energia coesa invisibili all’ occhio
umano: un’ energia consapevole di se stessa che possiede un’ unità determinata da una forza aggregante
diversa dalla forza aggregante di un organismo dotato di un corpo fisico). Gli
sciamani della stirpe di Don Juan videro che la condizione essenziale dell’
energia animata, organica o inorganica, è quella di trasformare l’ energia dell’ Universo in dati
sensoriali. A chi è in grado di “vedere”, cioè percepire l’ energia direttamente,
l’ uomo appare come una sfera luminosa, ogni sfera luminosa è singolarmente
connessa a una massa di energia di proporzioni inimmaginabili presente nell’
Universo. Quindi la sfera di ogni singolo uomo è attraversata da miliardi e
miliardi di filamenti energetici, ognuno dei quali dotato di propria
consapevolezza. L’ uomo è una parte del “Tutto” proprio perché è formato dai
filamenti energetici dell’ Universo, ma è anche un essere individuale perché
può autonomamente dare un’ organizzazione definita a questa energia. Siccome i
filamenti energetici viaggiano nell’ Universo, in qualche altra parte dello
stesso, gli stessi filamenti creano altri mondi ed altri esseri viventi “gemelli”,
tuttavia ognuno inconsapevole dell’ altro. Ognuno di noi ha dei gemelli in
altri mondi, questi gemelli potrebbero influenzare in maniera positiva o
negativa la nostra esistenza. Ogni sfera
luminosa è unita in un punto ancora più luminoso della sfera stessa che gli
sciamani chiamarono punto d’ unione, essi spiegavano l’ omogeneità della
cognizione tra gli esseri umani con il fatto che, per tutta la razza umana, il
punto di unione si trova nello stesso luogo sulle sfere luminose di energia:
all’ altezza delle scapole, ma ad una certa distanza da loro, a ridosso del
confine con la sfera luminosa. È in quel luogo che avviene la percezione, cioè
il flusso dell’ energia viene trasformato in dati sensoriali e quei dati
vengono interpretati come il mondo che ci circonda. In altre parole noi siamo
il punto di unione, nel senso che tutto ciò che percepiamo è costituito dalle
fasce accese di filamenti energetici che passano per questo punto grande quanto
una palla da tennis. Ciò che gli sciamani dell’ antico Messico scoprirono è che
l’ intero Cosmo è composto di filamenti luminosi che vanno in ogni direzione
senza mai toccarsi. Videro che, pur trattandosi di filamenti individuali, erano
raggruppati in agglomerati straordinariamente grandi. Un’ altra massa di
filamenti diversa da quella appena descritta è ciò che gli sciamani chiamarono
intento, mentre l’ atto di concentrare la loro attenzione su questa massa fu
chiamato intendimento. Questo è un argomento molto importante, l’ intento
esiste di per sé. Videro che tutto l’ Universo è un Universo di intento, e l’
intento per loro equivale all’ intelligenza che si manifesta intenzionalmente.
Lo spostamento del punto di unione genera la percezione di nuovi mondi reali
dove è possibile vivere e morire. Si può avere spostamento del punto di unione
durante il sonno, in condizioni di estrema fatica, malattia o ingestione di
piante psicotrope. Mentre il corpo fisico si riposa, durante il sonno, c’ è una
notevole attività di cui ci si ricorda solo sporadici momenti discontinui che
chiamiamo sogni. Quando il punto di unione si trova in una nuova posizione, un
diverso gruppo si campi di energia lo attraversa, quei campi di energia
trasformati in dati sensoriali realizzano l’ esistenza di nuovi mondi. L’
esercizio più importante di intendimento implica il movimento volontario del punto
di unione verso luoghi prestabiliti nell’ intero conglomerato dei campi di
energia che costituiscono un essere umano. Gli sciamani videro che il Cosmo
crea un numero infinito di esseri organici ed inorganici. Esercitando una
pressione su questi esseri, l’ Universo li costringe ad ampliare la loro
consapevolezza e, in questo modo, tenta di raggiungere la consapevolezza di sé.
La consapevolezza è l’ atto di essere deliberatamente consci di tutte le
possibilità percettive dell’ uomo. Libero dagli idealismi e dai falsi
obiettivi, l’ uomo ha come unica funzione quella di essere la forza guida di se
stesso. Gli sciamani chiamano questa funzione impeccabilità consci della
possibilità che la consapevolezza può essere mantenuta anche dopo la morte del
corpo fisico. Gli sciamani come Don Juan definirono la loro ricerca come il
tentativo di diventare, alla fine, un essere inorganico, vale a dire energia
consapevole di sé, che agisce come unità coesa, ma senza un organismo.
Chiamarono questo aspetto della loro cognizione libertà totale, uno stato in
cui esiste la consapevolezza, libera dalle imposizioni della socializzazione e
della sintassi.
www.dannydember.com
www.dannydember.com
Fantastico! Grandissimo Danny! :)
RispondiEliminaSi, effettivamente son bravo! (ii)
Elimina