I
mondi superiori sono precisi come questo. Il nostro sistema è fatto di tre
regni: fisico, animico, spirituale. Quello fisico è questo qui. Quello animico
è quello in cui ci troviamo con l’ anima. Il corpo è mortale, lo Spirito è
immortale, l’ anima di vita in vita collega la parte mortale a quella
immortale. Adesso, se l’ Anima durante la vita ha aderito troppo alle
categorie fisiche, trascina in basso anche la parte spirituale che non può
proseguire il suo viaggio. Ecco la necessità di questa purificazione. Si entra
in una sfera. E qui ancora una volta dobbiamo spiegare che significa entra,
esce… Nell’ Aldilà non c’ è spazio, si vive nel tempo, però ci sono diversi
livelli di velocità temporale e di coscienza e anche di attività, ci sono zone
in cui c’ è poca attività ed altre dove ce n’ è molta. L’ anima si ferma in una zona per il tempo di
cui necessita. La prima è la zona delle brame ardenti.
1
zona: brame ardenti dove
si purificano gli aspetti sensuali terreni.
Esempio se uno ha ecceduto con l’
alimentazione. Dunque, nel caso di questi tipi di istinti si determina un
legame eccessivo alla sfera sensuale terrena che non si può accettare per il
proseguimento. E’ la sfera in cui si bruciano gli istinti più grossolani. Ad
esempio se muore un raffinato buongustaio, la sua brama di cibo rimane intatta,
solo che gli manca il corpo fisico per soddisfarla, gli manca il palato e
questa è la sofferenza, il fuoco dell’ inferno, e va avanti fino a che brucia
tutta la brama eccessiva. Se uno durante la vita non ha fatto eccessi di nessun
genere questa zona la salta.
2 zona: nella
seconda zona bisogna eliminare la tendenza alla futilità. Diffusissima! Il
nostro è un mondo di futilità, ma veramente molto raffinata. La futilità
significa uso di forze animiche spirituali per motivi non giustificati. Spreco
di forze animiche spirituali. Non è che sia condannabile penalmente coloro che
passano la vita a leggere le riviste di moda. Questo determina propensione
verso aspetti eccessivamente seguiti che devono essere perduti.
3 zona nella
terza zona viene preso in esame il parco
completo dei desideri e si eliminano quelli rimasti fino a questo punto.
Ovviamente qui varia da persona a persona. Un’ aspirazione verso una conoscenza
sempre maggiore consente l’ immediato passaggio di questa zona, invece desideri
legati al successo di carriera o raggiungere posizioni più invidiate, questo
crea problemi dal punto di vista animico spirituale.
4 zona nella
quarta zona si perde la consistenza con il proprio corpo, cioè l’ identificazione di noi con il
corpo fisico. In realtà noi siamo un cavaliere che cavalca un cavallo finché
questa povera bestia passa a miglior vita. Poi passiamo un periodo nell’ Aldilà
e dopo ci costruiamo il cavallo giusto per la vita successiva. Mentre invece
siamo qui è più facile identificarsi come cavallo e cavaliere.
5 zona nella
quinta zona bisogna eliminare qualsiasi attaccamento sensuale con la natura,
anche di tipo mistico. Qui si perde la religiosità a fine materialistico. Ci
sono persone che pregano per migliorare la condizione sociale, per avere una
promozione. Qui non è più possibile, qualunque attaccamento sensuale alla
natura deve perdersi. Anche i mistici senza rendersene conto sono morbosamente
attaccati a certe emozioni, sensazioni interiori…
6 zona in
questa zona si perde ogni attaccamento al dinamismo fine a se stesso. Ad esempio la persona in carriera che non
può proprio stare ferma (dinamismo
sterile).
7 zona bisogna
perdere anche l’ attività intellettuale più sofisticata se è esclusivamente
rivolta alla materia. Uno scienziato nobilissima persona che abbia passato
tutta la vita in laboratorio, ma che si sia occupato solo di materia, ha
generato un attaccamento irregolare che deve perdere (intelletto materialista).
Fatto
questo il nostro corpo astrale è purificato e lo cediamo al cosmo. Attenzione a
pensare che questo sia un passo secondario: tra noi e le Entità che ci
mantengono in vita c’ è un rapporto di scambio continuo. Il corpo eterico che abbiamo
ceduto dopo i tre giorni, il corpo astrale che cediamo dopo la purificazione, per
i mondi che ci tengono in vita, i nostri creatori, sono alimento, sono cibo
indispensabile, soprattutto pensieri pieni di spiritualità. Quello che una
volta si chiamava nettare degli dei. I benefattori danno al cosmo un cibo
meraviglioso. E lo possiamo dare solo noi. Solo l’ uomo può dare una
caratteristica spirituale ad un pensiero prodotto nella fisicità. Questo fa
capire la responsabilità immensa, perché uno può regalare al cosmo cibo
avvelenato o scarso. Bisogna fare molta attenzione al livello morale ed
intellettuale con il quale lasciamo questo mondo. Detto questo siamo pronti
per entrare nel mondo spirituale.
www.dannydember.com
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