La
migliore immagine di un defunto è qualcuno che temporaneamente è andato in un
paese molto lontano, nel quale dopo un certo numero di anni lo raggiungeremo. I
rapporti tra defunti e viventi sono molto più intensi di quanto si creda. In
tutte le religioni c’ è il culto dei morti perché si sa che se venissero
ignorati completamente, i defunti verrebbero privati di forze importanti. Tutto
ciò che è Antroposofia proviene dai mondi in cui i defunti si trovano. Se uno
leggendo un testo di Antroposofia visualizza il defunto, questo riceve tutto, è
come se ascoltasse un bel concerto. I defunti sono come le gerarchie: più cibo
gli diamo più ci aiutano. Meglio trattiamo i defunti, più sono in grado di
darci intuizioni, perché non hanno più l’ ostacolo del corpo fisico, può vedere
molto chiaramente. Abbandonare il corpo eterico significa abbandonare la nostra
coscienza terrestre. A tre giorni dalla morte si abbandona il corpo eterico e
abbiamo la sensazione di disperderci nel cosmo, è un momento difficile ma
breve, dopo le gerarchie ci accolgono subito perché lo sanno che stiamo in
difficoltà. Ogni perfezionamento, ogni evoluzione dell’ uomo può avvenire solo
sulla Terra, qui siamo nella sfera di una progressiva libertà. Sulla Terra
abbiamo libertà di iniziativa, abbiamo la possibilità di prendere coscienza dei
nostri limiti e superarli. Nell’ Aldilà siamo nella sfera di una necessità
molto cogente per questo sulla Terra è necessario raggiungere un livello di
coscienza robusto, il che è possibile solo con potenti iniezioni di riflessioni,
pensieri e conoscenze spirituali, tutto quello di cui stiamo parlando ora. Quello
che qui è conoscenza, di là è luce, i pensieri legati esclusivamente alla
materia non hanno la forza di “impulzarci” nell’ Aldilà, non hanno la forza di
illuminare il mondo intorno a noi. Una conoscenza
materialista ci fa camminare nel buio. Come situazione generale la quinta epoca
post-atlantica, la
nostra, ha proprio il compito di abbattere la barriera con i mondi spirituali.
Se per eccesso, per disgrazia, tutta un epoca fosse completamente immorale, non
si riuscirebbe a trasmettere agli Dei che ci debbono mandare avanti, neppure un
panino, come conseguenza non ci saprebbero mandare le forze per un pensiero
potente e prima o poi ci smarriremmo anche nelle decisioni più banali e
guardate che nel mondo l’ assenza e la debolezza di pensiero è già molto
avanzata. Siamo abbindolati dalle meravigliose conquiste tecnologiche, ma il
nostro è un pensiero legato alla macchina e già ci sono macchine che fabbricano
altre macchine.
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